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Impianto agrivoltaico: come unire energia rinnovabile e agricoltura sostenibile

L’impianto agrivoltaico rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel settore dell’energia rinnovabile e dell’agricoltura sostenibile. Questa tecnologia permette di produrre energia elettrica dai pannelli fotovoltaici installati sopra terreni agricoli, senza compromettere le coltivazioni, e spesso migliorandone la resa. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sugli impianti agrivoltaici, i benefici economici e ambientali, le opportunità per aziende agricole e investitori, e come approfittare degli incentivi disponibili.

Vista panoramica di un impianto agrivoltaico con pannelli solari sopra coltivazioni di ortaggi.

Cos’è un impianto agrivoltaico

Un impianto agrivoltaico è un sistema fotovoltaico integrato in aziende agricole, che consente di sfruttare lo stesso terreno sia per la produzione di energia elettrica sia per coltivazioni agricole o allevamenti. A differenza dei tradizionali impianti fotovoltaici a terra, gli agrivoltaici sono progettati per consentire l’accesso agli agricoltori e la crescita delle colture sotto o tra i pannelli solari.


Perché scegliere un impianto agrivoltaico

1. Doppia produzione: energia e colture

L’impianto agrivoltaico permette di ottenere due tipi di ricavi dallo stesso terreno: la vendita di energia elettrica e la produzione agricola. Alcune colture, come ortaggi e frutta, traggono persino beneficio dall’ombra dei pannelli, riducendo stress idrico e danni da eccesso di sole.

2. Sostenibilità ambientale

Questa soluzione riduce la pressione sull’ambiente: consente di produrre energia pulita senza sottrarre terreni all’agricoltura e contribuisce a ridurre le emissioni di CO₂.

3. Incentivi e agevolazioni

L’installazione di un impianto agrivoltaico in Italia può beneficiare di incentivi statali, detrazioni fiscali, fondi PNRR e accesso a bandi europei, rendendo l’investimento ancora più conveniente.

4. Risparmio energetico e nuove entrate

Gli agricoltori possono ridurre i costi energetici aziendali e, in molti casi, vendere l’energia prodotta in eccesso, creando una nuova fonte di reddito.


Come funziona un impianto agrivoltaico

Un impianto agrivoltaico utilizza strutture rialzate o semi-rialzate per montare i pannelli solari, permettendo il passaggio di macchinari agricoli e la crescita delle piante. Gli impianti possono essere:

  • A ombreggiatura modulata: i pannelli sono distanziati per lasciare luce sufficiente alle coltivazioni.
  • A rotazione o mobile: i pannelli seguono il sole, ottimizzando la produzione energetica senza penalizzare le piante.
  • Integrati con serre: combinano fotovoltaico e serre per coltivazioni protette.
Dettaglio dei pannelli di un impianto agrivoltaico con macchinari agricoli al lavoro sotto.

Benefici dell’impianto agrivoltaico per le aziende agricole

  1. Aumento del reddito aziendale: doppia produzione di energia e colture.
  2. Riduzione della bolletta elettrica: l’energia autoprodotta alimenta l’azienda agricola.
  3. Miglioramento della resa agricola: ombreggiatura controllata e protezione dalle intemperie.
  4. Accesso a incentivi fiscali e contributi statali: sgravi per investimenti sostenibili.
  5. Valore aggiunto al brand agricolo: comunicare sostenibilità e innovazione aumenta la reputazione e le vendite.

Settori agricoli ideali per l’agrivoltaico

L’impianto agrivoltaico è versatile e può essere applicato a diversi tipi di coltivazioni e allevamenti, tra cui:

  • Ortaggi e frutta
  • Vigneti e frutteti
  • Serre e coltivazioni protette
  • Colture foraggere
  • Allevamenti zootecnici

Coltivazioni di frutta protette da un moderno impianto agrivoltaico su terreno agricolo.

Incentivi e agevolazioni disponibili

Il Governo Italiano ha previsto incentivi significativi per la realizzazione di impianti agrivoltaici, tra cui:

  • Contributi a fondo perduto: fino al 40% delle spese ammissibili.
  • Tariffe incentivanti: per l’energia prodotta e immessa in rete.
  • Accesso a fondi PNRR: destinati alla transizione energetica e sostenibilità agricola.

Per maggiori informazioni e per presentare domanda, è possibile consultare il GSE – Gestore dei Servizi Energetici.


Esempi concreti in Italia

Numerosi progetti agrivoltaici sono già attivi in Italia, dimostrando la fattibilità e i benefici di questa tecnologia:

  • Caviro: la maggiore cantina cooperativa d’Italia ha realizzato un impianto agrivoltaico su 1,5 ettari di vigneto a Forlì, composto da 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali, con un investimento di 1,5 milioni di euro.
  • Progetto ENEA: l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile ha avviato diverse sperimentazioni agrivoltaiche in collaborazione con università e aziende agricole, monitorando l’impatto su rese e consumo idrico.

Il funzionamento di un impianto agrivoltaico e le colture sottostanti.

Conclusioni

L’impianto agrivoltaico rappresenta una soluzione innovativa che coniuga la produzione di energia rinnovabile con l’agricoltura sostenibile. Grazie agli incentivi disponibili e ai benefici economici e ambientali, questa tecnologia offre opportunità concrete per le aziende agricole italiane. Investire in agrivoltaico significa contribuire alla transizione energetica, migliorare la competitività aziendale e promuovere un modello di sviluppo più sostenibile.

Per ulteriori informazioni e per valutare la fattibilità di un impianto agrivoltaico nella tua azienda, contatta un professionista del settore o visita il sito del GSE.


Fonti


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